Uno dei vantaggi concessi al contribuente da parte del fisco è la possibilità di fruire delle detrazioni per i familiari a carico. Le si può richiedere quando uno o più familiari hanno un reddito basso o inesistente. Questa condizione produce una diminuzione dell’imposta, secondo alcune regole e limiti.

La legge di bilancio 2018 ha modificato in parte i requisiti per l’attribuzione delle detrazioni spettanti per i figli a carico a partire dal 2019.

I familiari che possono essere considerati a carico sono il coniuge, i figli e gli altri familiari, dove per altri familiari si intende:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
  • i generi e le nuore;
  • il suocero e la suocera;
  • i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
  • i nonni e le nonne (compresi quelli naturali)

 

Quali sono le condizioni per fruire delle detrazioni?

Nel caso dei coniugi e dei figli è sufficiente non superare un limite di reddito complessivo annuo; questo reddito complessivo è costituito dalla somma dei redditi derivanti da fabbricati, lavoro, pensione e affitto.

Nel caso degli altri familiari, oltre alla precedente condizione, deve essere rispettato anche il requisito di convivenza anagrafica, o, in alternativa, la presenza del versamento di un assegno periodico di mantenimento extragiudiziale.

Fino al 2018 il limite di reddito era 2.840,51 € indistintamente per tutti i familiari elencati; questa soglia non subisce variazioni dal lontano 1995, quando fu stabilita con l’allora valore di 5.500.000 lire.

Con l’ultima legge di bilancio questa condizione è stata modificata per quanto riguarda i figli di età non superiore ai 24 anni, per i quali il limite di reddito è salito a 4.000 €, garantendo quindi un’estensione del beneficio ad un maggior numero di soggetti. Questa disposizione decorre dal 01/01/2019, quindi avrà effetto a partire dal prossimo anno.

Vi ricordiamo che la detrazione spettante ha carattere di progressività: aumenta al diminuire del reddito di chi la fruisce, proprio per agevolare i titolari di redditi più bassi.

Non resta che attendere per capire se questa modifica sarà nuovamente ritoccata dalla prossima legge di bilancio o se troverà applicazione con l’impianto attuale.