Negli ultimi mesi, l’ISEEE corrente è diventato uno strumento sempre più utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per individuare i nuclei familiari più colpiti dalle conseguenze economiche del covid-19. A differenza dell’ISEE ordinario, in cui vengono conteggiati i redditi 2019, l’ISEE corrente fotografa una situazione reddituale più ravvicinata nel tempo: non tutti i cittadini però possono richiederlo.

Requisiti per la richiesta di ISEE Corrente

  1. Possesso di un’attestazione ISEE ordinario in corso di validità. Inoltre, l’ISEE corrente può essere richiesto solo tramite il medesimo intermediario che ha trasmesso la richiesta di calcolo ISEE ordinario. Per prenotare un appuntamento per un ISEE corrente presso Caf Acli Milano, dunque, è necessario aver richiesto in precedenza il calcolo ISEE in uno dei nostri uffici o in modalità a distanza.
  2. Variazione della situazione lavorativa oppure una riduzione reddituale del nucleo. Nel primo caso rientrano, ad esempio, la riduzione oraria, la cassa integrazione, la chiusura dell’attività, oppure un'interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo (naspi, accompagnamento, contributi dei comuni) per uno o più componenti il nucleo familiare; la variazione reddituale invece può riguardare la diminuzione di qualunque componente reddituale (anche per le P. IVA), previdenziale, assistenziale o indennitaria percepita da un componente del nucleo.

Se in possesso di entrambi i requisiti, l’ISEE corrente verrà richiesto:

  • Per le situazioni di variazione della situazione lavorativa, calcolando il reddito degli ultimi 12 mesi per tutti i componenti del nucleo soggetti a tale variazione (non tutto il nucleo familiare, quindi).
  • Per i casi di interruzione dei trattamenti o, nel caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato, di sospensione o riduzione del rapporto lavorativo si utilizzano i redditi degli ultimi due mesi rapportati ad anno.

L’INPS procederà ad emettere l’attestazione ISEE corrente solo al verificarsi di una riduzione di almeno il 25% della situazione reddituale. Tale attestazione sarà valida per i successivi 6 mesi.

 

IMPORTANTE: in relazione a quanto appena visto, ecco spiegato il motivo per cui, in sede di appuntamento, viene richiesta documentazione attestante i redditi percepiti negli ultimi 12 mesi (inclusa naspi, mobilità, cassa integrazione, anche se erogate direttamente dall’INPS) e l’eventuale variazione reddituale intervenuta.

 

Approfondimento

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A cura dell'Ufficio Comunicazione, AcliMilano Servizi Fiscali srl