Integrativi, Correttivi, Modello Redditi - Tutte le opzioni per chi sbaglia o è in ritardo

Il termine per la presentazione del modello 730, con conseguente possibilità di liquidare le imposte con la busta paga, scadrà a breve, il 30 settembre. Pertanto c’è ancora 1 mese pieno durante il quale sarà possibile per chiunque presentare il proprio modello 730 nei termini ordinari.

Trascorsa questa data, dunque, i giochi saranno fatti? No, perché il fisco riconosce che, per errore, dimenticanza o, in alcuni casi, mancata conoscenza di un proprio diritto, il contribuente possa intervenire anche dopo questa scadenza.
Il tipo di intervento dipende dal tipo di errore/omissione. Vediamo i casi più frequenti:
 
  1. Ci si è dimenticati di inserire detrazioni o deduzioni. In questo caso la variazione comporterà un minor debito oppure un maggior credito rispetto a quanto risultante dalla prima dichiarazione.
    • E’ possibile presentare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre: se lo si fa presso lo stesso CAF dove si è presentato il primo modello, è sufficiente esibire solo il nuovo documento da integrare. Se in precedenza si era presentato il 730 al sostituto di imposta o attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, quando ci si rivolge al CAF si dovrà consegnare tutta la documentazione al completo.
    • E’ possibile presentare un modello Redditi 2020, per il quale si ha tempo addirittura fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della prima dichiarazione. Ovviamente, prima si presenta la nuova dichiarazione e prima si potrà richiedere quanto spettante in compensazione o addirittura a rimborso.
  1. Ci si accorge di un errore nella dichiarazione, pur avendo consegnato tutta la documentazione corretta. A questo punto ci si deve rivolgere al CAF per valutare la migliore modalità di correzione tra quelle possibili.
  1. Ci si è dimenticati di dichiarare un reddito (l’affitto di un appartamento, una rendita dell’INAIL, la certificazione di una collaborazione occasionale, ecc.). In questo caso, dal nuovo calcolo scaturirà quasi certamente un minor credito o un maggior debito rispetto al risultato originale e pertanto non esiste altra possibilità che presentare un modello Redditi Correttivo nei termini o Integrativo e versare quanto dovuto all’erario mediante modello F24. Nel modello saranno calcolati anche interessi di mora e sanzioni, proporzionali al ritardo e alla somma da versare. 
  1. Ci si è sbagliati ad indicare i dati del sostituto di imposta. Si dovrà provvedere quanto prima a modificarli (730 integrativo neutro, detto così perché non cambia il risultato della liquidazione), altrimenti non si riceverà mai il credito o la trattenuta nella busta paga.
  1. Non si è riusciti a presentare il modello 730, pur essendone obbligati o avendone convenienza. In questo caso si ha tempo fino al 30 novembre per presentare, in alternativa, il modello Redditi Persone Fisiche. Non si potrà usufruire della possibilità di liquidare le imposte con la busta paga, ma si rimarrà in regola con il fisco e si potranno recuperare eventuali spese da portare in detrazione o deduzione. Se il risultato finale sarà un credito, si potrà scegliere di chiederne il rimborso o di utilizzarlo in compensazione di altre imposte. Se si tratterà di un debito, sarà possibile versarlo con il modello F24.

 

Riepilogando

  Scadenza
A favore
(minor debito o maggior credito)
A sfavore
(maggior debito o minor credito)
Modello Reddito PF ordinario 30/11/2020 Primo modello Primo modello
730 integrativo 25/10/2020 SI NO
730 integrativo neutro 25/10/2020 Non previsto Non previsto
Redditi correttivo nei termini 30/11/2020 SI SI
Redditi integrativo 31/12/2025 SI SI