La grande novità per le famiglie nel 2022 è stata l’introduzione dell'Assegno Unico.

Alcune agevolazioni erogate dall’INPS come gli assegni familiari, il premio alla nascita e il bonus bebè  sono state completamente inglobate.

Per i dipendenti e i pensionati sono variate anche le detrazioni previste per i familiari a carico fino a 21 anni, che sono state incorporate nell’assegno unico e, da marzo 2022, non più riconosciute in busta paga o nel cedolino della pensione.

 

 Cosa cambia, quindi, nella dichiarazione 730/2023?
 

I familiari che vengono considerati a carico sono coloro:

  • con reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro lordi, se maggiori di 24 anni di età
  • con reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro lordi, se minori di 24 anni d’età

 

Nella dichiarazione 730 è ancora possibile portare in detrazione le spese che li riguardano.

 

Nello specifico possono essere inserite:

 le spese sanitarie, farmaci, visite specialistiche, dispositivi medici ecc

 la quota di interessi del mutuo, se cointestato

 le spese di istruzione, sia per l’infanzia che per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e anche per le università

 le spese per addetti all’assistenza familiare, è il caso delle spese sostenute per le badanti

 le spese per attività sportiva (per minori dai 5 ai 18 anni)

 le spese per il canone di locazione per studenti universitari fuori sede

 le spese per la frequenza di asili nido, non spettanti in caso di bonus nido

 le spese per gli abbonamenti dei trasporti locali, regionali e interregionali

 assicurazioni sulla vita, gli infortuni, l’invalidità e non autosufficienza

 le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA)

 il contributo per l’assicurazione obbligatoria INAIL, c.d. delle casalinghe

 i contributi previdenziali e assistenziali, compresi i riscatti degli anni di laurea, ricongiunzione di periodi assicurativi ecc

 i contributi per le previdenze complementari

 

Per quanto riguarda queste spese, l’Assegno Unico non ha influito, per cui si potranno ancora indicare nella propria dichiarazione dei redditi.

 

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A cura della Redazione di Caf AcliMilano Servizi Fiscali Srl