Dal 1° marzo 2022 ha fatto capolino nella vita delle famiglie un nuovo sostegno, l’Assegno Unico.

Il D. Lgs. 230 del 29 dicembre 2021 ha istituito l’Assegno Unico Universale per i figli a carico fino al 21esimo anno di età.

 

Cos’è cambiato quindi per le famiglie da marzo 2022?

L’introduzione dell’Assegno Unico Universale ha inglobato alcune agevolazioni, come il premio alla nascita, il bonus bebè, ma soprattutto gli assegni familiari e le detrazioni per figli a carico.

 

Molte famiglie hanno già presentato la domanda nel 2022, ma ora sorge un dubbio che accomuna gran parte di loro:
 nel 2023 va ripresentata? Se sì, quando?
 

La Circolare n. 132 del 15/12/2022 emessa dall’INPS ha spiegato caso per caso come comportarsi.
 

 Nuclei familiari che avevano già presentato la domanda nel 2022 e che hanno già percepito l’assegno nei mesi scorsi, non devono ripresentarla.

 

 Nuclei familiari che avevano già presentato la domanda nel 2022, ma per i quali c’è stata una variazione: devono ripresentarla.

Le situazioni per le quali bisogna, quindi, rinnovare la richiesta sono:

  • La nascita di un figlio
  • La variazione o inserimento della condizione di disabilità di un figlio
  • Le variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni)
  • Le modifiche attinenti all’eventuale separazione o divorzio dei genitori
  • I criteri di ripartizione dell’Assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori
  • Variazioni delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 o 5 del D.Lgs. 230/2021
  • Variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e/o dall’eventuale altro genitore
     

 Nuclei familiari che non hanno mai presentato la domanda: devono presentarla.

 

Le nuove domande o le integrazioni possono essere presentate tramite Patronato oppure direttamente sul sito dell’INPS.

 

 La cosa importante da ricordare è che l’Attestazione ISEE elaborata nel 2022 è scaduta, bisogna quindi rinnovarla e potete farlo tramite Caf AcliMilano.

 

Nel caso di rinnovi entro il 28 febbraio 2023 l’Assegno, che verrà corrisposto a partire dal mese di marzo, avrà come riferimento i criteri aggiornati.

Per coloro che saranno sprovvisti di un’Attestazione Isee aggiornata al 1° marzo 2023, ma hanno già presentato domanda nel 2022, l’INPS provvederà ad adeguare l’importo dell’Assegno al minimo previsto (€ 50 a figlio).
Elaborando, però, la nuova ISEE entro il 30 giugno 2023, l’INPS effettuerà il ricalcolo in un secondo momento e corrisponderà gli importi arretrati.

 

Per fissare un appuntamento per il rinnovo ISEE 2023 potete chiamare lo 02/25544777 oppure cercate la sede Caf  AcliMilano a voi più comoda

 

DOMANDA ASSEGNO UNICO PRESENTATA
E ACCOLTA NEL 2022
Nessuna variazione rispetto al 2022: nessun rinnovo richiesto
Variazione rispetto al 2022: è necessario ripresentare la domanda

 

DOMANDA ASSEGNO UNICO MAI PRESENTATA Per elaborare ISEE 2023 Per presentare domanda di Assegno Unico

 

A cura dell'Ufficio Formazione e della Redazione di Caf AcliMilano Srl