Se hai presentato un Modello 730/2025 entro il 30 settembre e non hai ancora ricevuto il rimborso, uno dei motivi potrebbe essere che la tua dichiarazione è stata sottoposta a controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Che cos’è il controllo preventivo del 730?
Il controllo preventivo è una verifica che l’Agenzia delle Entrate effettua per accertare la correttezza dei dati inseriti nella dichiarazione, in particolare delle spese detraibili e deducibili.
Questo significa che, l’Agenzia sospende temporaneamente il rimborso e non trasmette il risultato al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico).
Quali sono gli elementi che fanno scattare un controllo preventivo?
In generale il controllo preventivo viene attivato quando l’Agenzia rileva incoerenze o differenze tra i dati della dichiarazione precompilata e quelli modificati dal contribuente o dal CAF, soprattutto se tali differenze comportano un rimborso superiore a 4.000 euro.
Nello specifico le incoerenze possono riguardare:
- importi presenti nei modelli di versamento (F24), nelle CU e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
- spese comunicate all’Agenzia da parte di enti esterni, come spese mediche, scolastiche o spese condominiali.
Il controllo potrebbe esserci anche nel caso in cui nelle annualità precedenti sono state rilevate delle irregolarità nella dichiarazione.
Come faccio a sapere se la mia dichiarazione è soggetta a controllo preventivo?
Se hai presentato il 730 in autonomia (precompilata), l’Agenzia delle Entrate provvederà ad avvisarti direttamente e, se necessario, a richiederti la documentazione necessaria per il controllo.
Se, invece, ti sei rivolto ad un CAF o professionista abilitato, sarà quest’ultimo a gestire la comunicazione e a gestire eventuale documentazione da presentare.
Cosa fare se la mia dichiarazione è sottoposta a controllo preventivo?
Nel caso in cui la tua dichiarazione sia soggetta a controllo:
- prepara e presenta la documentazione richiesta dall’Agenzia o dal CAF;
- inserisci il tuo IBAN all’interno del tuo Cassetto Fiscale.
La liquidazione del credito a rimborso, infatti, non avverrà più tramite il datore di lavoro o ente pensionistico, ma direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente.
Quando avverrà il rimborso del mio 730?
L’Agenzia delle Entrate può effettuare i controlli entro quattro mesi dal termine di presentazione del 730.
Il rimborso, in ogni caso, verrà erogato entro sei mesi dalla scadenza del 30 settembre 2025.