Nelle scorse settimane l’Agenzia delle Entrate ha recapitato ai contribuenti le cosiddette “lettere di Compliance”, invitandoli a regolarizzare la propria posizione fiscale.
Si tratta di comunicazioni rivolte a coloro che hanno presentato dichiarazione dei redditi, ma che hanno omesso dei redditi percepiti.
Cos'è una “lettera di Compliance”?
L’Agenzia delle Entrate invia queste comunicazioni quando rileva delle anomalie nella dichiarazione dei redditi presentata, sulla base delle informazioni presenti nelle proprie banche dati.
La lettera è un invito a regolarizzare spontaneamente la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa e pagando le imposte dovute mediante il ravvedimento operoso.
Chi riceve la lettera di Compliance?
Le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate riguardano redditi derivanti da:
• contratti di locazione, anche quelli in cedolare secca;
• redditi da lavoro dipendente;
• assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge a seguito di separazione o divorzio;
• redditi di partecipazione in società, associazioni fra artisti e professionisti, imprese familiari, aziende coniugali;
• redditi di capitale relativi agli utili e altri proventi equiparati corrisposti da società di capitale o enti commerciali e redditi di capitale corrisposti a soggetti residente assoggettati alla ritenuta a titoli di acconto;
• altri redditi (ad esempio redditi di lavoro autonomo non derivanti da attività professionali, redditi diversi);
• redditi di lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arte o professione abituale imponibili a tassazione ordinaria ovvero ad imposta sostitutiva (regime agevolato forfettario).
Come faccio a recuperare la CU omessa se non l’ho ricevuta?
Accedendo al proprio Cassetto Fiscale, sotto la voce “Dichiarazioni Fiscali” è possibile visualizzare e scaricare tutte le Certificazioni Uniche di cui è in possesso l’Agenzia delle Entrate.
Consulta la nostra guida “Come scaricare una CU”
Come faccio a regolarizzare la mia posizione se ho ricevuto una Compliance?
Le eventuali omissioni o errori possono essere sanati:
• presentando una dichiarazione integrativa, tramite CAF, professionista abilitato o direttamente in via telematica;
• versando le imposte dovute, maggiorate degli interessi fino al giorno dell'effettivo pagamento;
• pagando le sanzioni in misura ridotta, grazie al ravvedimento operoso.