Con un decreto direttoriale pubblicato a inizio settembre, l’INPS ha introdotto una grossa novità che riguarda l’ISEE corrente: questo strumento, che serve a fotografare una situazione economica più recente rispetto all’ISEE ordinario, può ora essere richiesto anche in presenza di variazioni patrimoniali e non solo reddituali. 
 
Dal 1° aprile di ciascun anno, chi è in possesso di un ISEE in corso di validità può richiedere il calcolo di un ISEE Corrente qualora l’Indicatore della Situazione Patrimoniale, calcolato prendendo a riferimento l’anno precedente rispetto a quello della presentazione della DSU, risulti più basso di almeno il 20% rispetto a quello ordinario
 
Detto in altre parole, già oggi si può richiedere il calcolo dell’ISEE corrente se l’Indicatore della Situazione Patrimoniale (ovvero la somma di conti correnti, libretti di risparmio, fondi di investimenti, buoni fruttiferi, etc.) calcolato in riferimento al 2020 è inferiore almeno del 20% rispetto a quello calcolato in riferimento al 2019 nell’ISEE ordinario
 
La variazione nel patrimonio va dunque ad aggiungersi alle altre tre motivazioni che consentono di richiedere un ISEE corrente: la variazione della situazione lavorativa per un lavoratore un dipendente a tempo indeterminato, la variazione della situazione lavorativa per un dipendente a tempo determinato e le rilevanti variazioni nel reddito complessivo. 
 
Il decreto, però, ha previsto anche nuove durate per l’ISEE corrente sulla base delle variazioni indicate:
  • se cambiano solo i redditi l’ISEE corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della DSU;
  • se cambiano solo i patrimoni o i patrimoni e i redditi la validità dell’ISEE corrente è fissata al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU [N.B. l’ISEE per variazione patrimoniale può essere presentata solo dal 1° aprile di ogni anno];
  • se cambia la situazione lavorativa o la fruizione di trattamenti l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
Per approfondire le altre condizioni che consentono di accedere all’ISEE corrente, vi rimandiamo al nostro approfondimento. Negli scorsi mesi abbiamo approfondito anche la documentazione necessaria per richiedere l’ISEE corrente. Le recenti FAQ dell’INPS inoltre hanno chiarito quali variazioni reddituali devono essere tenute in considerazione.  
 
 
A cura di Claudio, Ufficio Comunicazione
Acli Milano Servizi Fiscali srl