Nell'ormai celebre Decreto rilancio, che ha accompagnato la riapertura dello scorso maggio, è stato introdotto il Bonus Vacanza, misura pensata per supportare il settore del turismo attraverso un contributo, fino a un massimo di 500 €, da utilizzare per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistiche.

Questo Bonus, erogato esclusivamente in formato digitale per mezzo dell’app IO, viene fruito attraverso uno sconto in fattura pari all’80% del suo valore e una detrazione di imposta da utilizzare in dichiarazione dei redditi, pari al 20% del valore. L’importo della misura varia in rapporto al numero di componenti del nucleo familiare:

  • 500 euro per o i nuclei familiari composti da tre o più persone
  • 300 euro per o i nuclei familiari composti da due persone
  • 150 euro per o i nuclei familiari composti una sola persona.

Benché i Bonus Vacanza effettivamente utilizzati nel 2020 siano di molto inferiori rispetto alle richieste (motivo per cui la possibilità di fruire del Bonus è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021), qualora la misura sia stata goduta in tutto o in parte nel corso 2020 la quota da portare in detrazione deve essere indicata nel 730/2021 o nel Modello Redditi 2021.

In questo caso è bene tenere a mente alcune indicazioni:

  • se l’importo utilizzato è inferiore al massimo spettante, la detrazione del 20% verrà calcolata sul corrispettivo versato;
  • la detrazione spetta fino a capienza e non può essere rimborsata negli anni successivi;
  • il Bonus potrebbe essere stato utilizzato da un componente diverso del nucleo rispetto al richiedente;
  • per recuperare l’importo spettante in dichiarazione dei redditi è necessario essere in possesso della fattura, scontrino o ricevuta fiscale emessi dalla struttura e dall’attestazione relativa agli importi spettanti scaricabile dal cassetto fiscale (sostituibile dalla comunicazione rilasciata dall’applicazione IO);
  • qualora invece il bonus sia stato fruito interamente e indebitamente come sconto in fattura per un errore, può essere restituito senza sanzioni e interessi sempre in dichiarazione dei redditi.

 

In sintesi

il Bonus Vacanze prevede il recupero del 20% dell’agevolazione spettante attraverso una detrazione in dichiarazione dei redditi. Per recuperare questo importo, relativo alla quota di Bonus Vacanze utilizzato nel 2020, sarà necessario presentare presso i nostri uffici il documento di spesa (fattura, scontrino o ricevuta fiscale) accompagnato dalla copia della comunicazione presente nel cassetto fiscale del contribuente e/o copia della comunicazione rilasciata dall’applicazione IO