Dal 2015, anno di introduzione sperimentale del 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, alcune delle spese sostenute nel corso dell’anno dai cittadini vengono trasmesse al sistema informatico dell’Agenzia che le utilizza per la compilazione delle Dichiarazioni dei Redditi. Ciò tuttavia non significa che non sia più necessario conservare i documenti di spesa.

Nonostante in molti pensino il contrario, fatture e scontrini sono ancora indispensabili per presentare la dichiarazione dei redditi. In caso di presentazione presso un professionista o CAF abilitato, infatti, la prova documentale delle spese è indispensabile per non rischiare future sanzioni.

Come già raccontato in una nostra precedente news, i consulenti CAF non ricevono i dati dettagliati di ogni singolo contribuente, ma solo i totali delle voci riportate nella sua dichiarazione dei redditi precompilata. Inoltre, Caf Acli si impegna ad apporre Visto di Conformità sulle pratiche trasmesse, ovvero a verificare la correttezza dei dati inseriti, assumendosene la responsabilità. Per questo motivo i nostri consulenti hanno bisogno di consultare e conservare tutti i documenti di spesa da utilizzare per la compilazione del 730, anche quando gli importi possono essere già noti all’Agenzia. 

 

A cura dell'Ufficio Comunicazione, AcliMilano Servizi Fiscali srl