Mutuo: cosa posso detrarre?

Mutuo_cosa_posso_detrarre

Nella dichiarazione dei redditi l’elenco delle spese detraibili è davvero ampio.
Tra le voci più conosciute c'è sicuramente quella relativa al mutuo ipotecario per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile da adibire ad abitazione principale.

Quali spese?
Oltre agli interessi pagati è possibile recuperare il 19% di altri oneri

  • imposta per l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca
  • imposta sostitutiva sul capitale prestato; 
  • onorario del notaio relativo all’atto di mutuo, se effettuato con pagamento tracciabile (carta di credito/debito, bonifico, assegno); 
  • spese di istruttoria di perizia tecnica addebitate dalla banca; 
  • commissione degli istituti per l’intermediazione bancaria
  • commissione/penale per l’anticipata restituzione del capitale prestato.

Chi può detrarre?
Le spese possono essere detratte dai titolari del mutuo solo se sono anche proprietari dell’immobile. La percentuale di spesa detraibile non dipende dalla quota di proprietà dell’immobile, ma dalla parte di mutuo intestata. Ad esempio, se l’immobile per cui si richiede il mutuo è intestato al 50% a due persone, A e B, e il mutuo è intestato solo ad A, quest’ultimo potrà detrarre al 100% gli interessi pagati. 

Quali requisiti devono avere gli intestatari del mutuo?
Sono detraibili solo le spese correlate al mutuo ipotecario richiesto per l’immobile da adibire a prima casa.
Ecco i requisiti in base alla data di stipula: 

  • mutui stipulati dal 1° gennaio 2001: la residenza deve essere trasferita entro 12 mesi dalla data di acquisto; 
  • mutui stipulati dal 1° gennaio 1994: fino al 31 dicembre 2000, la residenza deve essere trasferita entro sei mesi dalla data di acquisto; 
  • mutui stipulati nel corso dell’anno 1993: la residenza deve essere stata trasferita entro l’8 giugno 1994; 
  • mutui stipulati prima del 1993: la residenza deve essere stata trasferita entro l’8 dicembre 1993. 

Qual è il limite per la detrazione del mutuo?
Gli interessi passivi e gli oneri accessori sono detraibili fino a un massimo di € 4.000.
Il limite è da intendersi ad immobile e non per quota di proprietà, quindi se i proprietari dell’immobile sono A e B, il massimo di spesa detraibile sarà pari a € 2.000 ciascuno. 
La detrazione spetta limitatamente alla quota di mutuo riferibile al costo dell’immobile riportato nel rogito.
Se il mutuo richiesto supera il costo sostenuto per l’acquisto è possibile includere nel valore di acquisto anche altri costi aggiuntivi, come: 

  • l’onorario del notaio per l’acquisto e per la stipula dell’immobile; 
  • le imposte di registro e quelle ipotecarie e catastali
  • l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca
  • le spese di mediazione
  • l’imposta sostitutiva sul capitale prestato. 

Quali documenti servono per detrarre gli interessi del mutuo?
Per poter richiedere il rimborso del 19% degli interessi e altri oneri legati al mutuo è necessario avere: 

  • atto di compravendita e atto di mutuo, o solo atto di compravendita in caso di accollo del mutuo; 
  • attestazione della banca che riporta le spese e gli interessi pagati; 
  • fattura del notaio e relativo quietanza di pagamento tracciabile (scontrino del pos, contabile del bonifico o addebito sul cc dell’assegno).