Nelle ultime settimane l’Agenzia delle Entrate ha inviato due tipi di raccomandate:

una relativa ai conguagli TFR e una relativa ai controlli automatizzati sulle dichiarazioni 2020.

 

Vediamo chi è interessato e di cosa si tratta.

 

 TFR erogato nel 2019

Questa comunicazione è relativa ai Trattamenti di Fine Rapporto erogati nel corso del 2019.

Tali comunicazioni non derivano da errori commessi nella elaborazione delle dichiarazioni dei redditi.
Questi redditi sono, infatti, soggetti a Tassazione Separata, non vengono pertanto sommati con gli altri redditi prodotti nell’anno. Come specificato nella lettera dell’Agenzia delle Entrate “Il TFR in base alla Tassazione Separata viene tassato determinando l’aliquota media dei cinque anni precedenti a quello di cessazione del rapporto di lavoro.”  

Si tratta, quindi, semplicemente del ricalcolo della tassazione effettuate dal datore di lavoro al momento dell’erogazione del Trattamento di Fine Rapporto, tassazione provvisoria, cui segue il riconteggio da parte dell’Agenzia.

 Cosa fare?

Nel caso il contribuente volesse controllare la tassazione operata, può richiedere una verifica entro e non oltre il 25 luglio 2023 presso una sede CAF Acli Milano, presentando la documentazione necessaria.

 

 Controllo automatizzato dichiarazione fiscale anno 2020 sui redditi 2019

Sono comunicazioni definite Compliance nelle quali l’Agenzia delle Entrate informa il contribuente che, a seguito di una verifica dei dati presenti nella dichiarazione presentata, ha riscontrato delle omissioni.

Queste possono essere imputabili a redditi derivanti da Locazioni, canoni di affitto omessi o dichiarati solo parzialmente, Redditi da Lavoro Dipendente o assimilati, Certificazioni Uniche (ex CUD) non inseriti nella dichiarazione soggetta a controllo.

 Se non già in possesso del contribuente, le Certificazioni Uniche, relative ai Redditi da Lavoro Dipendente e assimilato, possono essere scaricate dal proprio Cassetto Fiscale.

 Cosa fare?

E' possibile che i dati in possesso dell'Agenzia risultino non corretti, per cui il contribuente può richiedere chiarimenti o inoltrare la documentazione necessaria attraverso il canale CIVIS.

Se, invece, la richiesta dell'Agenzia delle Entrate fosse corretta, si può regolarizzare la posizione presentando una dichiarazione integrativa e versando le imposte dovute, con i relativi interessi e sanzioni.

 

Per entrambe le situazioni, potete richiedere un appuntamento presso la sede Caf Acli Milano a voi più comoda, chiamando lo 02/25544777 oppure caricando la richiesta sul portale

 

A cura della Redazizone di Caf Acli Milano Servizi Fiscali Srl