Hai ricevuto un messaggio dall’INPS che ti avvisa che il tuo ISEE è difforme? Cosa significa?

Facciamo un passo indietro.

 

I passaggi da seguire per ricevere un’Attestazione ISEE sono:

 Presentare la documentazione relativa al proprio nucleo familiare presso un CAF o professionista abilitato

 Il CAF o il professionista compileranno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con i dati presentati dal dichiarante

 L’INPS acquisisce la DSU compilata e, dopo una verifica dei dati inseriti, elabora l’Attestazione ISEE. Nel caso in cui i dati riportati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, non combacino con i dati che risultano all’INPS, quest’ultima elaborerà un’Attestazione ISEE con indicate le difformità/omissioni riscontrate.

 

A questo punto la posizione può essere regolarizzata in 3 modi:

 Presentando una nuova DSU: se l’INPS rileva delle omissioni è possibile presentare una nuova Dichiarazione completando i dati richiesti

 Presentando una DSU rettificativa: nel caso in cui venga riscontrato un errore nella compilazione della Dichiarazione, il CAF intermediario per la prima DSU, può effettuare una DSU Rettificativa, che modifica i dati precedentemente dichiarati, ma mantiene la stessa data di invio

 Presentando, alla struttura richiedente l’ISEE, la documentazione per dimostrare la veridicità dei dati indicati: può capitare che all’INPS risultino dati che non siano propriamente conformi con la situazione patrimoniale del dichiarante. Negli ultimi anni è successo spesso con gli investimenti o conti correnti. E’ possibile, come indicato nell’Attestazione ISEE elaborata dall’INPS, presentare oltre all’Attestazione ISEE difforme, anche la documentazione che dimostri la completezza dei dati presentati per la Dichiarazione Sostitutiva Unica.

 

Cosa succede se l’ISEE serve per l’Assegno Unico?

Nel mese di Agosto l’INPS ha comunicato che, in caso di ISEE difforme, provvederà a contattare i propri utenti tramite SMS, PEC o e-mail, segnalando la presenza di omissioni e/o difformità nella propria Attestazione ISEE.

In caso di Isee non conforme, l’Assegno Unico erogato nel mese di settembre sarà pari al minimo previsto dal D.Lgs. 230/2021.

Il cittadino dovrà quindi richiedere la correzione della DSU al proprio CAF oppure rivolgersi all’INPS territoriale competente con idonea documentazione per dimostrare la correttezza di quanto dichiarato.

Successivamente l’INPS, una volta elaborata un’Attestazione ISEE priva di difformità, provvederà a erogare l’Assegno Unico ed eventuali arretrati spettanti.

 

Se hai ricevuto una segnalazione di difformità,
contatta la
sede Caf Acli Milano di riferimento per capire come correggere la tua DSU

 

A cura della Redazione di Caf acli Milano Servizi Fiscali Srl