Viene data facoltà al lavoratore dipendente di riscattare i periodi per i quali non esistono contribuzioni versate (situazione tipica di chi non ha avuto sempre un rapporto di lavoro continuativo).
I requisiti sono:
- Essere iscritti all'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata dell'Inps, alle gestioni sostitutive ed esclusive dell'assicurazione generale obbligatoria.
- Non avere contribuzione previdenziale, né obbligatoria e né figurativa (ad esempio servizio militare), sia in Italia che all’estero, al 31 dicembre 1995.
- Non essere titolare di pensione “diretta”.
È possibile riscattare fino a 5 anni complessivi e si possono considerare esclusivamente i periodi ricadenti tra l’anno del primo e l’anno dell’ultimo versamento contributivo (e purché compresi tra il 1° gennaio 1996 e il 28 gennaio 2019).
L’onere versato per il riscatto è deducibile dall’imposta, nella misura del 50% e da suddividersi in 5 rate annuali di pari importo.
Approfondimento
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A cura dell'Ufficio Formazione e dell'Ufficio Comunicazione, AcliMilano Servizi Fiscali